Il Papa: «Uccidono l'altro anche l'insulto, l'indifferenza, la freddezza»

Il Papa ha trattato nuovamente il comandamento «Non uccidere» durante la catechesi del mercoledì che sta dedicando ai 10 precetti biblici. Ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Pontefice ha rammentato il senso del «Non uccidere», questa volta «secondo Gesù». «Non amare è il primo passo per uccidere; e non uccidere è il primo passo per amare». »Siamo abituati ad insultare, ci viene da insultare come fosse un respiro, ma anche questa è una forma di uccidere, bello sarebbe che questo insegnamento di Gesù di non insultare entrasse nel cuore di tutti», ha detto a braccio il Papa.

«L’uomo ha una vita nobile, molto sensibile, e possiede un io recondito non meno importante del suo essere fisico – commenta il Papa – infatti, per offendere l’innocenza di un bambino basta una frase inopportuna. Per ferire una donna può bastare un gesto di freddezza. Per spezzare il cuore di un giovane è sufficiente negargli la fiducia. Per annientare un uomo basta ignorarlo. L’indifferenza uccide. È come dire all’altra persona tu sei morto per me». »Se uccidere significa distruggere, sopprimere, eliminare qualcuno, allora non uccidere vorrà dire curare, valorizzare, includere», ha esplicitato Bergoglio.

«Non uccidere – ha concluso il Papa – è un appello all’amore e alla misericordia, è una chiamata a vivere secondo il Signore Gesù, che ha dato la vita per noi e per noi è risorto».

fonte: acistampa/red

 

Chiesa cattolica svizzera

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