Briefing Sinodo, card. Nzapalainga: i migranti non possono essere respinti come bestie

Unità nella diversità. E’ racchiuso in questa apparente contraddizione uno dei tratti distintivi del Sinodo: all’esperienza dell’universalità della Chiesa si coniuga un mosaico di differenze. E’ quanto ha affermato il cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, partecipando nella Sala Stampa della Santa Sede al briefing sui lavori dell’Assemblea sinodale.

La ricchezza delle differenze

Il Sinodo nella sua pluralità di voci, ha detto il porporato, è «un’esperienza arricchente per ogni padre sinodale». Il rischio del centralismo – ha spiegato – ridurrebbe la Chiesa ad essere declinata attraverso categorie occidentali. Il Sinodo mostra invece una «difformità non negativa» che consente di proporre un modello non unico:  la ricchezza delle diversità – ha sottolineato il porporato – mette in guardia «dal rischio di fare un discorso uniforme».

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