E' deceduto mons. Alessandro Pronzato

È morto ieri all’Ospedale Italiano di Viganello il prete e scrittore don Alessandro Pronzato, una delle firme cattoliche più lette in assoluto, al punto da annoverare tra i suoi lettori anche il cardinale di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco.

Alessandro Pronzato è nato a Valmacca (Alessandria), sulla sponda destra del Po, nel 1932. Ha compiuto gli studi liceali e teologici presso il seminario di Casale Monferrato ed è stato ordinato sacerdote nel 1956, da mons. Giuseppe Angrisani, che l’avrebbe poi incoraggiato, insieme a don Barra, e successivamente Paolo VI, a dedicarsi alla scrittura. È autore di centoventi opere tradotte in varie lingue. Presta il suo servizio nella Chiesa, oltre che con la penna, con la predicazione e le conferenze. In particolare, svolge attività pastorale nel campo degli anziani. Collabora a diverse riviste e tiene rubriche radiofoniche.

Nel dicembre 1986 scelse quale residenza la Diocesi di Lugano, proseguendo nella sua attività di scrittore e servendo per qualche anno, quale cappellano, la Casa Santa Maria di Savosa. Il 15 maggio 2006 è stato nominato Cappellano di Sua Santità con il titolo di monsignore e il 18 settembre dello stesso anno veniva incardinato nella diocesi di Lugano, dove ha sempre mantenuto con vescovi e presbiteri un rapporto fraterno e di viva cordialità. I funerali di don Alessandro saranno celebrati venerdì 28 settembre alle ore 14 nella chiesa del Cristo Risorto a Lugano.

«Vangeli Scomodi» è tra i suoi libri più famosi. Tradotto in spagnolo, portoghese, tedesco, giapponese e varie lingue slave. «Un’opera senza tempo, capace di scuotere e di sollecitare verifiche.» (L’Osservatore Romano). Ma questo testo è rimbalzato agli onori delle cronache quando Papa Francesco lo ha regalato a Fidel Castro.

 

 

La redazione di catt.ch esprime le più sincere condoglianze ai parenti e agli amici di don Sandro.

Chiesa cattolica svizzera

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