Premio Caritas 2018 a Sam Sovannarith

Sam Sovannarith, dottore cambogiano, è un nome conosciuto grazie alla sua instancabile lotta contro la tratta di esseri umani, la schiavitù e lo sfruttamento dei bambini in Cambogia, terra contrassegnata da queste dure realtà. Proprio per questo motivo ha ricevuto il premio Caritas 2018.

Come informa il comunicato stampa, quale dirigente dell’organizzazione di tutela dell’infanzia Damnok Toeck (letteralmente «Gocce d’acqua») egli combatte da anni per migliorare la vita dei bambini svantaggiati del suo Paese.

«Ogni giorno le autorità tailandesi respingono quasi 280 immigrati illegali. Ogni persona su dieci di queste è un bambino non accompagnato, che diventa facile oggetto dei traffici umani. È problematico»

Proprio per combattere questa triste tendenza, fra i compiti più importanti della sua organizzazione – fondata nel 1996 – c’è l’inserimento dei bambini nel sistema scolastico. Ogni giorno – riferiscono i media – vengono sostenuti circa 900 bambini con l’impiego di 120 persone.

«Spesso è tutto molto difficile, perché i bambini a cui andiamo incontro sono così piccoli, che non sanno nemmeno dirci da dove vengono, sono confusi. Ciononostante il nostro obiettivo rimane la reintegrazione, ridare loro un ambiente familiare, scolastico, professionale decente.»

Il Premio Caritas, che viene ormai assegnato ogni anno dal 2003 in giugno, è pensato per il riconoscimento delle persone che si distinguono per le loro attività in ambito sociale, di aiuto allo sviluppo e di promozione della comprensione interculturale. Il lavoro di Sovannarith è particolare significativo perché «miriamo con la nostra associazione anche alla prevenzione, informando la popolazione sui rischi di muoversi illegalmente».

Agenzie/red

Chiesa cattolica svizzera

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