Il Vescovo Alain de Raemy sulla bocciatura a NoBillag

Il Vescovo incaricato per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale svizzera, Alain de Raemy, si rallegra del fatto che il popolo svizzero abbia rifiutato NoBillag: «Nonostante un certo individualismo diffuso, il nostro senso federale, questo motore fondante, è prevalso», ha affermato proprio ieri. «Ora il nostro servizio pubblico deve progredire. Ma dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo andare verso il meglio. Il servizio pubblico stesso deve resistere alla tentazione del mercato e del profitto, e profilarsi nell’imparzialità e nel rispetto di tutte le minoranze. I cittadini lo chiedono. Anche i cristiani devono impegnarsi in questo senso». Alla loro ultima assemblea ordinaria, nel dicembre 2017, i Vescovi svizzeri avevano fatto sentire la loro voce: «L’identità svizzer, nel caso passasse l’iniziativa, ne uscirebbe indebolita, in particolar modo la parte italofona e francese», avevano affermato. «La formazione di un’opinione pubblica sarebbe alle diepndenze di imprese mediatiche straniere».

(Cath.ch/Catt.ch)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/vescovo-alain-de-raemy-sulla-bocciatura-nobillag/