Leader cristiani nepalesi: no alla legge contro le conversioni

Kathmandu (AsiaNews) – Rimozione della clausola che punisce le conversioni e adempimento immediato dei principi di libertà religiosa previsti dalla nuova Costituzione. È ciò che chiedono i leader cristiani al governo nepalese in una petizione consegnata ieri al primo ministro. L’occasione, la preparazione delle elezioni federali e provinciali, previste per novembre e dicembre.

«I cristiani sono stati imbrogliati in passato con assicurazioni che non sono mai state concretizzate», commenta alla fine dell’incontro istituzionale C.B. Gahatraj, presidente della Federazione cristiana, rimarcando le richieste della petizione. «Non saremo utilizzati di nuovo come bacino di voti. Chiediamo l’immediato emendamento del nuovo codice del Paese e l’assicurazione della libertà di conversione e di scelta delle persone. Ognuno è libero di scegliere la propria fede e di praticarla».

Egli ribadisce inoltre il totale rispetto da parte di cristiani per le altre religioni e il rifiuto alle conversioni forzate. Tuttavia, il timore è che l’accusa di conversione forzata venga utilizzata per punire i religiosi per tutti gli atti di evangelizzazione.

Il vicario cattolico generale, p. Shilas Bogati afferma: «Vogliamo rispetto e rispettiamo gli altri gruppi religiosi. Lo Stato non può imporsi sulle libere pratiche della fede cristiana… Alcuni fondamentalisti religiosi stanno mettendo in giro la voce di un sogno di un’Asia del sud come regione indù, cosa impossibile. La libertà religiosa di tutti, cristiani inclusi, deve essere assicurata non solo a parole, ma anche nei fatti».

Da parte del governo, il consigliere del premier Dinesh Bhattarai ha ribadito l’impegno del governo a prendere in considerazione le richieste della comunità cristiana che «saranno messe in atto al più presto e ogni cosa sarà risolta prima delle elezioni».

Il primo ministro sostiene che per assicurare il successo delle elezioni la laicità sarà più istituzionalizzata e tutti i diritti delle minoranze tutelati nei fatti.

Il giovane Paese laico deve ancora rendere ufficiali i cambiamenti decisi con la nuova costituzione, e porli in pratica. La popolazione cristiana del Nepal è in costante crescita e al momento stimata intorno ai quattro milioni di fedeli.

AsiaNews

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