Assicurare «buoni vescovi" alle Chiese particolari «sparse nel mondo», un servizio «così importante» da realizzare con la collaborazione anche dei Sinodi locali «per individuare uomini adatti a tale ministero«. È stato questo l’auspicio di Francesco ricevendo in Vaticano patriarchi e arcivescovi maggiori, riuniti in questi giorni a Roma per la plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali, in occasione del centenario del dicastero e del Pontificio istituto orientale.
Il Papa si è detto «felice» dell’incontro «per condividere gioie e dolori" dei fedeli. La sollecitudine per tutte le Chiese, ha spiegato, si manifesta «anche attraverso la comunione gerarchica" con il Pontefice: proprio l’essere vescovo di Roma, ha sottolineato, è «fondamento del ministero petrino, che è servizio di presidenza alla carità e nella carità«.
In tal senso, il Papa ha esortato a «dare impulso e valorizzare» nella Chiesa il nesso che lega «la collegialità al primato petrino», per esercitare un «primato diaconale», quello dell’essere servo dei servi di Dio.
Chiesa cattolica svizzera
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