Vedere e Agire
Oggi, finalmente, nevica. Quei soffici fiocchi che scendono copiosi dal cielo mi riportano alla mia infanzia, quando ancora gli inverni erano BIANCHI. Le stagioni, si sa, fanno le bizze, a volte si registrano nevicate record, altre invece il manto nevoso copre a malapena le vette più alte. Ma vi è un altro cambiamento, ben più drammatico in corso, e che comincia a mostrarsi nella sua totalità anche ai nostri occhi. Sto parlando dei cambiamenti climatici.
In Svizzera i ghiacciai si ritirano e dai pendii si staccano frane. Nei paesi del Sud del mondo invece tifoni, esondazioni o lunghi periodi di siccità minacciano la vita di milioni di persone.
Charlie Brown affermava in una striscia del famoso fumetto che «Piove sui giusti e sugli ingiusti». Le conseguenze dei cambiamenti climatici però non colpiscono ciascuno di noi allo stesso modo. A pagare il prezzo più alto sono soprattutto le persone che vi hanno contribuito meno. Una delle cause principali dei cambiamenti climatici è infatti l’eccessivo consumo di energie non rinnovabili (petrolio, carbone fossile, ecc) da parte dei paesi industrializzati.
Il 18 febbraio inizierà la Quaresima e con essa, come ogni anno, anche la Campagna ecumenica quaresimale di Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti, che quest’anno si interessa al modo in cui il nostro stile di vita (in particolare il consumo di carne), i cambiamenti climatici e la fame nei paesi poveri sono correlati fra loro.
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