Il Paese del centro America continua ad essere uno dei Paesi più violenti e rischiosi per la professione giornalistica.
Questa mattina, in soli otto minuti, la lettura dei capi di imputazione.
Don Samuele Tamagni, sacerdote e vicepresidente della Fondazione Damiano Tamagni, che da 12 anni promuove progetti di prevenzione della violenza giovanile, nel ricordo di Damiano Tamagni.
I vertici della REPAM (Rete ecclesiale panamazzonica) lanciano l'allarme: serve un intervento immediato e unitario per le popolazioni e l'ambiente
Il Segretario di Stato vaticano esprime solidarietà e vicinanza alla Senatrice a vita dopo l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica a Milano.
«La violenza di questo tipo non dovrebbe mai essere tollerata o giustificata. È un’offesa alla dignità della persona umana», scrivono i vescovi.
Ad Haiti, lontano dalle telecamere, una forte ondata di violenza dovuta a fattori politici e socioeconomici sta causando una grave crisi. Dal 9 giugno le tensioni nel Paese sono aumentate e quasi ogni giorno ci sono state manifestazioni e violenze in diverse città, tra cui Port-au-Prince, Les Cayes e Gonaïves.
«Circa 15.500 bambini e giovani migranti sono stati registrati dalle autorità messicane per la migrazione nei primi quattro mesi dell'anno, 130 al giorno, secondo le ultime stime dell'Istituto Nazionale per le Migrazioni. Questa cifra rappresenta un aumento di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso», lo dichiara Henrietta Fore, Direttore generale dell'Unicef.
Nuovi attacchi contro la Chiesa cattolica. Ieri a nord del Burkina Faso sono stati uccisi 4 fedeli al termine di una processione; distrutta la statua della Vergine. In Niger persone non identificate hanno attaccato la parrocchia di Dolbel. Per il vescovo di Kaya mons. Nare, è in corso una guerra contro Gesù Cristo.
«I bambini continuano a pagare il prezzo più alto a causa dell’escalation di violenze nel Nord Ovest della Siria». Lo sostiene, oggi, l’Unicef, che ha ricevuto notizie allarmanti secondo cui sarebbero state uccise 80 persone, tra cui 1 bambino».
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