L’appello del patriarca caldeo Louis Raphael Sako da Baghdad dopo l’uccisione del generale Soleimani: «Non siamo più una patria sovrana, in grado di proteggere la propria terra, le proprie ricchezze e i propri cittadini. Le parti interessate si siedano a un tavolo e risparmino a questo Paese conseguenze inimmaginabili».
In un tweet, Francesco invita a credere che l’altro ha il nostro stesso bisogno di pace. Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, esprime la preoccupazione del popolo iracheno e della comunità cristiana per la tensione tra Stati Uniti e Iran. Protesta di Teheran all'Onu. Trump: Usa pronti a qualunque risposta.
Sui nostri media si torna a parlare della carovana di migranti che preme al confine tra Messico e Stati Uniti. Difficilissime le loro condizioni tra speranza, rassegnazione e rabbia. La testimonianza di p. Rigoni: fuggono per poter sopravvivere.
E' forse la prima volta di sanzioni Usa verso un Paese alleato Nato. Le sanzioni colpiscono normalmente personalità dei ministeri della giustizia e degli interni.
Morti e feriti per l’apertura dell’ambasciata Usa a Gerusalemme. Il commento di mons. Giacinto Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale per Gerusalemme e la Palestina.
«Ho ordinato l’attacco alla Siria». E' quanto ha annunciato il Presidente americano Donald Trump aggiungendo che l'operazione andrà avanti fin quando saranno distrutte le capacità del regime siriano di lanciare armi chimiche. Per la Chiesa la Siria paga le alleanze regionali e gli interessi dell'Occidente.
Una lettera al presidente Usa da parte di un membro di Caritas Siria. La storia di un giovane che ha perso una gamba nell’esplosione di un razzo lanciato dai ribelli a Ghouta. Grazie alle protesi è tornato a camminare e vuole partecipare alla ricostruzione del Paese.
Per la prima volta nella storia i pastori si rivolgono ai cittadini del loro Paese e degli Usa, e ai rispettivi presidenti: severo giudizio anche sui governi del Messico.
Dopo la decisione di Donald Trump sull’ambasciata statunitense, il presidente turco ha telefonato due volte a Francesco. Il precedente di Celal Bayar con Giovanni XXIII nel 1959.
Sconcerto della Chiesa statunitense per le parole offensive del presidente Donald Trump sui Paesi africani e su Haiti da cui arriva negli Usa la maggior parte degli immigrati.
‹›