Si calcola che 190 bambini siano stati uccisi e altri 1.700 feriti in Sudan da quando il conflitto è scoppiato.
Quella in corso nel Paese africano è una delle crisi umanitarie più grandi e meno conosciute al mondo: 5,1 milioni di persone bisognose di aiuti (su una popolazione totale di 12-13 milioni), 1,6 milioni di sfollati interni e 975mila rifugiati fuori dai confini. Eppure non basta per attirare l’attenzione dei media. Le parole del superiore provinciale dei comboniani padre Daniele Moschetti e l’impegno degli istituti religiosi che apriranno nella capitale Juba – con il contributo della Cei – un centro di formazione per la pace.
Dal momento che sono scoppiati i combattimenti nel dicembre 2013, si precisa nella nota, sono circa 900.000 i bambini sfollati, più di 13.000 quello scomparsi, separati dalle loro famiglie o non accompagnati, oltre la metà di tutti i bambini del Sud Sudan sono fuori dalla scuola e in 250.000 si trovano ad affrontare una grave malnutrizione acuta.
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