In occasione della sessione plenaria della Pontificia Commissione per l'America Latina, Papa Francesco in un video messaggio torna a parlare di «comunione» e «partecipazione». Il cuore del suo discorso è il percorso sinodale, attraverso il quale si tratta di dare «nuovo impulso dando ascolto e spazio allo Spirito Santo».
Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega per quanti hanno perso il lavoro in questo periodo. Nell'omelia afferma: la dottrina di Gesù non è statica.
Nella Solennità della Pentecoste, Papa Francesco presiede in San Pietro la Celebrazione Eucaristica: nella fretta del nostro tempo l'armonia sembra emarginata ma è lo Spirito Santo a mettere ordine nella frenesia.
La Pentecoste, 50 giorni dopo Pasqua, costituisce un tempo forte dell'anno liturgico. Festeggiata quest'anno il 9 giugno, commemora il dono dello Spirito che Dio fa agli uomini. Manifestatosi tramite delle lingue di fuoco, negli Atti degli Apostoli, questo dono si prolunga nella Chiesa.
L’Associazione Biblica della Svizzera Italiana propone oggi a partire dalle ore 20.15 nella sala parrocchiale Santa Teresa di Gordola una discussione interattiva prendendo spunto dal brano degli Atti degli Apostoli sulla Pentecoste.
Alla recita del Regina Coeli Francesco esorta la Chiesa a non rimanere «statica»: guidata dallo Spirito Santo, non deve smettere di far comprendere in pienezza gli insegnamenti di Gesù. L’auspicio è che faccia risplendere il proprio volto «bello e luminoso» voluto da Cristo.
Papa Francesco conclude il ciclo di catechesi dell'udienza generale sul «Padre nostro» e sottolinea che la preghiera cristiana nasce dall'audacia di chiamare Dio «Padre». Ma è lo Spirito Santo a pregare in noi: «senza la sua forza non potremmo mai pregare».
Lo Spirito Santo ci fa risorgere dai nostri limiti e dalle nostre morti, bisogna lasciargli spazio nella nostra vita. E' l'esortazione che stamani il Papa rivolge, nell'omelia della Messa a Casa Santa Marta, ricordando anche che non può esserci vita cristiana senza lo Spirito Santo.
‹›