Papa Francesco in Romania, dal 31 maggio al 2 giugno, vent’anni dopo la visita di Giovanni Paolo II e il grido che, spontaneo, si levò dalla piazza: «Unitate, unitate». Mons. Ioan Robu: «È stato come un seme gettato in un terreno che aspetta ed ha i suoi tempi per germogliare. Ancora non si vedono i frutti ma la speranza rimane e Dio può sorprenderci sempre».
Il viaggio apostolico di Francesco in Romania è iniziato oggi e si concluderà il 2 giugno. Il motto è «Camminiamo insieme». Quattro le tappe previste: Bucarest, Iași, Șumuleu-Ciuc e Blaj.
«Accogliendo l’invito del Presidente, delle Autorità dello Stato e della Chiesa cattolica della Romania», il Papa compirà un viaggio apostolico nel Paese dal 31 maggio al 2 giugno. La Romania viene spesso chiamata «giardino della Madre di Dio», formula cara a tutti i fedeli, usata anche da San Giovanni Paolo II durante la visita del 1999.
Diffusi i contenuti del dialogo del 4 gennaio tra il Papa e un gruppo di orfani romeni aiutati dalla Ong «FDP protagonisti nell’educazione». «Perché soffrono i bambini? Non c’è una risposta umana». «Neanche di Giuda possiamo dire che non sia andato in Cielo».
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