La più grande chiesa romanica della Svizzera, riaprirà dopo un decennio di lavori costati 20 milioni di franchi.
Mercoledì 15 gennaio, al Sacro Monte di Varese, sono stati presentati i primi risultati degli scavi archeologici di tre sepolture nella Cripta del Santuario e dei lavori di restauro al modello originale in gesso della Porta del Duomo di Milano, realizzata dallo scultore Ludovico Pogliaghi (1857-1950), che aveva scelto di vivere nella suggestiva «location» varesina.
La chiesa restaurata, bene culturale di importanza nazionale, sarà riconsegnata ai monaci benedettini e ai fedeli. La messa si svolgerà lunedì prossimo, 11 novembre, giorno di San Martino di Tours, patrono della località sursilvana.
Costruita tra il 1170 e il 1235, la cattedrale di Losanna ha bisogno di un'attenzione costante. Dei rilievi hanno messo in evidenza che lo scolo dell'acqua sulla facciata ha già provocato «gravi erosioni». È così che il progetto di credito per la Cattedrale è stato finalmente accolto dal parlamento vodese, con 113 favorevoli, 3 astensioni e alcun contrario.
Al via la fase preparatoria della seconda fase del restauro del Santo Sepolcro per avviare il processo che porterà nei prossimi anni a consolidare le fondazioni dell’Edicola e del pavimento della Basilica. L’ impegno della Custodia di Terra Santa condiviso con il Patriarcato Greco-Ortodosso e il Patriarcato armeno apostolico
Cappella suggestiva, circondata di verde e silenzio, sulla strada, che, lasciato alle spalle Sonvico, s’inoltra in Valcolla. La Parrocchia – su sollecitazione della Fondazione Ghirlanda Lepori, che si è assunta la gestione dell’opera – ha permesso un radicale intervento di restauro.
Ieri sono terminati i restauri alla Basilica del Sacro Cuore a Lugano, coordinati dall'architetto Edy Quaglia e affidati al restauratore Massimo Soldini. Ma la loro realizzazione è stata resa possibile anche grazie ai generosi donatori, che negli anni si sono prodigati per sostenere economicamente il progetto.
Lo stesso Papa Francesco – ha rammentato il presule – aveva da subito nel messaggio inviato all’arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, all’indomani della calamità, espresso «parole chiare» in proposito, perché «la cattedrale di Notre-Dame possa ridiventare, grazie ai lavori di ricostruzione e alla mobilitazione di tutti, il bello scrigno nel cuore della città, segno della fede di quanti l’hanno edificata, chiesa-madre della sua diocesi, patrimonio architettonico e spirituale di Parigi, della Francia e dell’umanità».
A poco più di due anni dalla conclusione del grande, e impegnativo, restauro di natura conservativa relativo all’edicola che sovrasta il Santo Sepolcro a Gerusalemme, il luogo della tomba di Cristo, in assoluto il più santo e più importante per tutta la cristianità un altro intervento si è reso necessario a seguito di monitoraggi eseguiti in questi mesi ed è del 27 maggio la firma di un accordo tra i responsabili delle comunità cristiane per avviare «una seconda fase di restauro e riabilitazione».
Dopo circa due anni di chiusura, per importanti opere di risanamento e accurato restauro, il 9 dicembre 2018 è stata riaperta al culto la chiesa di Torricella-Taverne, dedicata ai santi Biagio e Maurizio.
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