«Sono stato sollecitato da molte persone che vivono situazioni di difficoltà finanziaria, nuclei familiari che non riescono a far fronte a tutte le loro spese: affitti scoperti, spese sanitarie accresciute o non coperte dalle casse malati. Ma ciò che più preoccupa è il futuro. Con la chiusura di molte attività commerciali la gente teme la perdita del posto di lavoro o la riduzione del salario. E’ inevitabile che a corto e medio termine ci sarà un ulteriore aumento di chi si troverà nel bisogno», afferma fra Martino Dotta.
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