Nelle ultime ore diminuiti i bombardamenti sull’enclave ribelle. Prevista l’apertura di «corridoi umanitari» per permettere ai civili di fuggire. In una settimana oltre 500 vittime, migliaia i feriti. L’Onu chiede la fine di tutte le ostilità. Ma si continua a combattere anche ad Afrin, dove è in atto l’offensiva turca anti-curdi.
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