Un incontro nel segno del rispetto, dell’amicizia e della stima tra cattolici e buddisti. E’ quello vissuto al Tempio Wat Ratchabophit Sathit Maha Simaram di Bangkok tra Papa Francesco e il Patriarca Supremo dei Buddisti Somdet Phra Ariyavongsagatanana IX. Al Patriarca Supremo Papa Francesco ha regalato il Documento sulla Fraternità di AbuDhabi. Così il testo approda nel mondo dell’oriente buddhista.
Difendere la dignità di migranti e perseverare negli sforzi per «estirpare il flagello» degli abusi e della violenza nei confronti di donne e bambini del nostro tempo. Così il Pontefice nel primo discorso alla Governmental House di Bangkok. La Thailandia, ha detto il Papa, «mostra rispetto e apprezzamento per le diverse culture, i gruppi religiosi, le filosofie e le idee».
La figura di questo sacerdote, nato il 31 gennaio 1895 a Nakhon Pathom vicino alla capitale Bangkok, è molto amata dal popolo thailandese. Il 27 gennaio 2000 fu riconosciuto il suo martirio e il 5 marzo 2000 papa san Giovanni Paolo II lo beatificò a Roma.
Dopo poco più di undici ore di viaggio il Papa è arrivato all'aeroporto di Bangkok accolto dalle autorità politiche e religiose. Subito dopo il trasferimento in nunziatura per il pranzo e il riposo. I primi appuntamenti a partire da domani, presso il Palazzo del Governo e poi alla dimora storica dei monaci thailandesi e del loro Patriarca supremo
L' aereo che porterà Papa Francesco a Bangkok, per il suo 32 esimo viaggio apostolico, è decollato alle 19.15 dall’aeroporto di Fiumicino. L’ arrivo è previsto alle 12.30 ora locale, le 6.30 in Italia. Nella giornata di domani non sono previsti incontri ufficiali. Il trasferimento in Giappone sabato 23 novembre.
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