Sabato 26 e domenica 27 settembre, un gruppo di 34 persone della diocesi di Lugano, accompagnato da don Giuseppe Albisetti, si è recato in pellegrinaggio a Padova.
Cresciuto alla scuola (ideale) di don Lorenzo Milani, con nel cuore i racconti di Antoine de Saint-Exupéry, a cui dedica il suo lavoro di dottorato, don Marco Pozza (classe 1974) ordinato sacerdote nel 2004, inizia a far parlare di sé per non essersi arreso, di fronte alla latitanza dei giovani alla messa festiva nella parrocchia Sacra Famiglia, a Padova, dove era stato assegnato, andando a cercarli nei luoghi dove si ritrovano: nei bar, all’ora dell’aperitivo.
Cinque detenuti, una famiglia vittima di omicidio, la figlia di un ergastolano, un’educatrice, un magistrato di sorveglianza, la madre di un carcerato, una catechista, un sacerdote accusato ingiustamente, un frate volontario, un poliziotto, tutti collegati alla Cappellania della casa di Reclusione «Due Palazzi» di Padova: sono gli autori delle meditazioni che verranno lette nel corso della Via Crucis presieduta quest’anno dal Papa sul sagrato della Basilica di San Pietro.
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