L'omelia del Pontefice nella veglia della notte di Pasqua.
La riflessione del vescovo di Lugano nella celebrazione del Venerdì Santo.
Nella Messa a Santa Marta, Francesco torna a rivolgere il suo pensiero ai carcerati e al problema grave del sovraffollamento degli istituti di pena, pregando affinché i responsabili trovino delle soluzioni. Nell'omelia, parla dei poveri, vittime dell'ingiustizia delle politiche economiche mondiali, e ricorda: alla fine della vita saremo giudicati sul nostro rapporto coi poveri.
Nell'omelia pronunciata nella domenica delle Palme Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, ha nuovamente invitato ad affidarsi alla preghiera.
Questa mattina, nella chiesa di Cristo Risorto in Lugano, mons. Valerio Lazzeri ha presieduto, a porte chiuse, la Santa Messa, trasmessa in diretta radiofonica e in streaming sul nostro portale. Nell'omelia individua, nelle letture proposte in questa terza domenica di Quaresima, delle chiavi per affrontare il momento particolare che stiamo vivendo.
Non vergognarsi di esprimere la gioia dell'incontro con il Signore, non essere distaccati dalla festa che il popolo fa quando sente Dio vicino a sé: è la riflessione del Papa alla Messa in Casa Santa Marta di questa mattina. Il Vangelo, afferma, andrà avanti solo con evangelizzatori pieni di vita e di gioia. Una gioia che continua anche «a tavola con la famiglia, insieme».
Quanto male fanno i cristiani «incoerenti» e i pastori «schizofrenici» che non danno testimonianza allontanandosi così dallo stile del Signore, dalla sua autentica «autorità». Ruota intorno a queste parole chiave l'omelia del Papa nella Messa del mattino a Casa Santa Marta rivolta al popolo di Dio, un popolo «mite» e «saggio» che tollera ma sa distinguere al di là dell'ipocrisia.
Si è aperto ieri, domenica 12 gennaio, «Festa del Battesimo del Signore», l’XI Sinodo della diocesi di Como. Alle 15 l’intera Chiesa di Como si è riunita nella Cattedrale per il solenne rito di apertura dell’XI Sinodo diocesano, attorno al tema «Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio».
Papa Francesco riprende le Messe del mattino a Casa Santa Marta e ricorda, con san Giovanni apostolo, che lo Spirito Santo «è la garanzia che Dio rimane in noi», e di non prestare fede allo spirito del mondo, che ci rende incoscienti, al punto da non distinguere il bene dal male.
Papa Francesco, nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta, risponde alla domanda suscitata dalle letture del giorno «Come consola e corregge il Signore?» e ricorda che Dio è un buon pastore, che accarezza chi si avvicina a chiedere perdono e apre alla grazia della riconciliazione.
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