Nella Festa della Presentazione del Signore e nella Giornata mondiale della vita consacrata, Francesco presiede la Messa nella Basilica vaticana alla presenza di circa 5.500 fedeli, in particolare sacerdoti, religiose e religiosi: è importante coltivare la vita interiore e non adeguarsi «allo stile del mondo».
Gesù costretto alla Passione da un'umanità priva «di fede e di coraggio». Ma nella Pasqua riconosceremo il Figlio di Dio.
Nell'omelia della Solennità dell’Immacolata Concezione il vescovo Valerio Lazzeri sottolinea che «siamo chiamati a lasciarci alle spalle ogni forma di vergogna e di paura, che caratterizzano la nostra condizione umana».
L'omelia del vescovo di Lugano nella solennità di Tutti i Santi. Al termine della celebrazione, monsignor Lazzeri si è recato nel cimitero cittadino.
Durante la celebrazione nella basilica di San Pietro, il Papa ricorda che tutti i credenti sono chiamati a diventare attori di profezia. Quella di cui c'è bisogno, osserva, non è fatta di parole ma di servizio.
Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega per quanti hanno perso il lavoro in questo periodo. Nell'omelia afferma: la dottrina di Gesù non è statica.
Nell’omelia per la V domenica del tempo di Pasqua mons. Lazzeri ha lanciato un ulteriore appello all’unità e alla concordia, perché «non c’è situazione drammatica della storia, che possa giustificare la rottura tra cristiani». Leggi il testo integrale
La riflessione sulla figura del Buon Pastore: «Non si accontenta di mobilitare una massa anonima», ma chiama ciascuno «in maniera personale».
Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa alle famiglie chiuse a casa per la pandemia. E chiede di «vincere la tentazione delle divisioni» nella Chiesa.
Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa alle donne incinte. Nell'omelia il Papa parla del rischio di una fede senza comunità e contatti umani reali.
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