Oggi la Chiesa commemora Santo Stefano (Grecia, 5 – Gerusalemme, 36), primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Gesù Cristo e per la diffusione del Vangelo.
Le risorse ottenute dalla generosità di singoli fedeli, diocesi e organismi benefici tanto al sostegno della carità del Papa verso i bisognosi del pianeta, quanto alle strutture che accompagnano la missione apostolica della Santa Sede.
Sono 76 i Paesi in cui i cristiani affrontano livelli di persecuzione alti. Lo rivela Porte Aperte- Open Doors che, in vista della Giornata Mondiale del Rifugiato dell’Onu, il 20 giugno, e in concomitanza con le ultime cifre diffuse dall’UNHCR circa il numero di sfollati nel mondo (100 milioni), pubblica «Chiesa Profuga: Report 2022 su sfollati interni e rifugiati».
Pubblicato lo scorso 16 giugno il rapporto statistico annuale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) «Global Trends 2021.
Quest’anno, la celebrazione ecumenica cantonale per l’unità dei cristiani, organizzata dalla Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino, si terrà sabato 22 gennaio alle ore 17.30 nella chiesa prepositurale di S. Stefano a Tesserete.
Lo sguardo di speranza del Papa visto dal professor Alberto Moccetti.
Verso un nuovo umanesimo educandoci al bene reciproco.
Il commento di Alberto Palese.
La percentuale mondiale dei cattolici tuttavia è rimasta invariata, al 17,73% in rapporto alla popolazione mondiale. Diminuito il numero di preti e di religiosi, mentre in aumento è il numero dei seminaristi maggiori in Africa, Asia e Oceania. I dati si riferiscono al 2018.
Le patrone d’Europa, le sante, cui gli abitanti del vecchio continente si sono affidati, indicano modelli, valori, strade da seguire. La loro santità può trasmettere vitalità e nuova forza a un’idea che spesso vacilla. Per questo, anche per questo, dedicano loro un numero di Donne Chiesa Mondo.
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