Nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 venivano rapiti in Algeria i monaci di Tibhirine, martiri del nostro tempo. In sette furono uccisi, due si salvarono.
Nell’udienza ai partecipanti al Capitolo generale dell’ordine, papa Francesco li esorta alla «preghiera assidua», «innamorati della preghiera; alla «sobrietà», superando l’odierno contesto culturale che esalta «beni effimeri» e «illusori paradisi artificiali». I monasteri luoghi di carità e di accoglienza, «scuola di preghiera e scuola di carità per tutti». La presenza di comunità cistercensi in Asia e nel mondo.
‹›