Come ormai consolidata tradizione prima di ogni trasferta internazionale, anche questa volta, a due giorni dalla partenza per il Canada, Papa Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per affidare alla Vergine Maria il suo 37.mo viaggio apostolico.
A venezia è stato inaugurato e aperto al pubblico il ponte votivo che viene realizzato, ogni anno, per celebrare la festa della Madonna della Salute il 21 novembre in ricordo della fine della pestilenza che ha colpito la città tra il 1630 e il 1631. A tagliare il nastro e a benedire il collegamento temporaneo da Santa Maria del Giglio a San Gregorio – che resterà aperto fino alle 06.00 di lunedì 25 novembre – il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia insieme al sindaco Luigi Brugnaro e alle massime autorià civili e militari. Una cerimonia inaugurale per la festa più sentita dai veneziani che, quest’anno, assume un significato ancora più forte dopo l’acqua alta eccezionale che ha colpito Venezia la settimana scorsa e che segna un nuovo punto di partenza per la città.
Venezia, stremata dall’acqua alta, si fa pellegrina e si affida di nuovo alla Madonna della Salute. La città intende rinnovare così l’antichissimo «voto». La tradizionale festa veneziana risale a quasi quattro secoli fa, nel 1630, quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a «S. Maria della Salute» e affidata per la costruzione al Longhena -, a conclusione della pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare.
Da sabato 9 marzo i massagnesi rinnovano il voto di recarsi per nove giorni in processione all’Oratorio della Madonna della Salute quale ringraziamento per averli risparmiati dal flagello della peste.
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