Da Lunedì sono riprese orazioni e funzioni in diverse lingue ma la pandemia limita drasticamente gli accessi. Intenzioni da tutto il mondo arrivano al Santuario, tra queste quella degli ospitalieri ticinesi che hanno fatto accendere un cero alla Vergine.
Tre voci ticinesi raccontano il loro legame con il pellegrinaggio a Lourdes. In agosto nel 2021 la Diocesi di Lugano vi si recherà purtroppo solo con i pellegrini ma senza i malati per ragioni dovute alla pandemia.
Il messaggio di mons. Lazzeri e le modalità di iscrizione al pellegrinaggio della Svizzera italiana di agosto al Santuario francese per i pellegrini che non necessitano di assistenza medica.
Il commento di don Massimo Braguglia, direttore dell'Opera pellegrinaggi diocesana (ODP).
La Conferenza episcopale francese, dopo aver fatto ricorso al Consiglio di Stato, costretta ad accettare la decisione del governo. Le proteste dei fedeli. Ma c'è anche una buona notizia ed è la decisione di proclamare Lourdes santuario nazionale.
I ricordi dello «storico» presidente dell’Ospitalità ticinese a Lourdes.
L'8 maggio scorso, il vescovo, il consiglio episcopale, il direttore dell’Opera pellegrinaggi e il comitato dell’ospitalità, hanno ritenuto che quest’anno non c’erano le condizioni per poter organizzare l’annuale pellegrinaggio.
«Colonna» dell’Opera diocesana pellegrinaggi, non si risparmiava mai. Fungeva da guida, animatrice, soccorritrice; a Lourdes trascorreva il suo soggiorno nel padiglione d’accoglienza – la Permanence – e, salvo per le funzioni ufficiali, non lasciava la postazione, attenta che tutto e tutti fossero a posto.
È scomparsa in questi giorni a 93 anni. Era molto conosciuta e apprezzata per il suo impegno a favore di pellegrini e malati che ha accompagnato a Lourdes per più di 50 volte.
Il Santuario di Lourdes, meta di pellegrinaggio per milioni di persone ogni anno, riaprirà parzialmente le porte da sabato prossimo «per i pellegrini singoli della regione».
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