Lo scopo è di stimolare la riflessione e incoraggiare conversazioni significative sulla fede ma al fondo c'è solo un AI che genera risposte automatiche. Forse è necessario riscoprire il senso della comunità.
Gli algoritmi sono tra noi. L’impatto delle tecnologie di nuova generazione è ormai vastissimo e pervasivo. Il più grave errore che potremmo fare, però, è immaginare che queste macchine a cui chiediamo di decidere per noi, pensino come noi.
Il tema che Francesco svilupperà nella ricorrenza del primo gennaio 2024 è stato reso noto oggi dal Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano integrale: necessario un dialogo aperto sul significato di queste nuove tecnologie, «dotate di potenzialità dirompenti e di effetti ambivalenti», perché il loro utilizzo sia a tutela della casa comune e non dia adito a disuguaglianze.
Il Papa ha ricevuto in udienza i firmatari del documento «Rome Call» sull'uso etico dell'intelligenza artificiale, riuniti in Vaticano per un incontro organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita e la Fondazione RenAissence. Presenti anche delegazioni dal mondo ebraico e musulmano.
In Vaticano, domani 21 ottobre, un simposio sull'Intelligenza artificiale con esperti internazionali. Alla Facoltà di Teologia di Lugano, mercoledì 27 ottobre, l'incontro dal titolo «Intelligenza artificiale tra presente e futuro: come vivremo con le macchine?».
«La cosiddetta «intelligenza artificiale» – ha affermato papa Francesco – si trova al cuore del cambiamento d’epoca che stiamo attraversando. L’innovazione digitale, infatti, tocca tutti gli aspetti della vita, sia personali sia sociali»
Il prof. André Marie Jerumanis spiega il legame tra mondo scientifico e teologia.
Ecco di cosa si parlerà durante la settimana di corsi intensivi in programma alla FTL dal 15 al 19 febbraio.
Workshop 2020 della Pontificia Accademia per la Vita sul tema dell'Intelligenza Artificiale. L' appuntamento si svolgerà in Vaticano dal 26 al 28 febbraio, ed è aperto al pubblico previa iscrizione.
La tecnologia che fa bene: se ne parla anche a WEF di Davos e in questo campo a papa Francesco viene riconosciuto un magistero morale e culturale.
‹›