Una cena-incontro in compagnia che i giusti ingredienti renderanno straordinaria. Con Denise Carniel.
L'Ufficio Insegnamento Religioso Scolastico (UIRS) della Diocesi di Lugano propone a tutti i docenti di religione una celebrazione eucaristica per iniziare insieme il nuovo anno scolastico e pastorale.
Sabato 26 settembre, presso la Basilica del Sacro Cuore di Lugano, il primo incontro della Pastorale Giovanile dopo tanti mesi di inattività.
Sabato prossimo 30 maggio si svolgerà il previsto incontro col sociologo Luca Diotallevi, autore del libro «Il paradosso di papa Francesco» e presidente diocesano di Ac a Terni.
La Basilica del Sacro Cuore ha accolto ieri chierichetti e i ministranti giunti da tutta la Diocesi di Lugano, che hanno avuto la possibilità di imparare qualcosa di nuovo e di incontrare il vescovo Valerio Lazzeri.
Per iniziare bene la settimana si propone una passeggiata a passo sostenuto per le vie di Giubiasco preceduta da un momento di meditazione. L'appuntamento è per tutti i lunedì alle ore 9 alla chiesa di San Giobbe.
Per Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, leggere il libro di mons. Nunzio Galantino «Sul confine», è un po’ intraprendere un viaggio dentro noi stessi, un viaggio che, pur non essendo il nostro, parla anche di noi, delle nostre vite.
Se ne sono andati con un sorriso sulle labbra ed una guancia su cui una carezza con l’olio nardo ha lasciato il suo profumo, le tantissime persone che lunedì sera sono accorse ad ascoltare don Luigi Verdi, nella sala parrocchiale della Chiesa di San Nicolao, a Besso.
In programma l'ultima catechesi sul Vangelo di San Giovanni. In seguito, spazio ai giovani per raccontare come hanno vissuto questo intenso anno pastorale. L'appuntamento è a partire dalle 10 al Collegio Pio XII in via Lucino a Breganzona.
Il Consigliere nazionale PLR e presidente dell’Unione Europea di Ciclismo Rocco Cattaneo ha avuto l’occasione di incontrare Papa Francesco nella Sala Clementina. Con grande emozione, il politico ticinese ha consegnato al Pontefice un cristallo del San Gottardo, «simbolo di luce e trasparenza».
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