Ad oggi, la realtà dei fatti ci dice che solo un caso su 10 di delitti commessi contro giornalisti si conclude con una condanna. E’ quanto emerge da un rapporto presentato nell'odierna Giornata internazionale Onu per porre fine all'impunità per i crimini contro i giornalisti.
Domenica 13 maggio in molti Paesi ricorrerà la 52.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Social. In Svizzera questa giornata è già stata celebrata il 6 maggio per decisione dei vescovi svizzeri ma questo fine settimana in Ticino ci sarà la colletta a favore dei media cattolici.
Intervista al prof. Johan Galtung, «ideatore» negli anni '60 del giornalismo di pace, sul Messaggio di Papa Francesco per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, «La verità vi farà liberi: fake news e giornalismo di pace».
In una lettera appello le religiose attaccano il racconto che viene fatto da governi, ong e organismi internazionali del conflitto. A Ghouta est sono i jihadisti ad attaccare la capitale e usano i civili come scudi umani. Al governo e al popolo siriano il dovere di difendersi dagli attacchi esterni. Solo il conflitto ha minato la convivenza fra cristiani e musulmani nel Paese.
È stato reso noto oggi, come da tradizione, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2018, dal titolo «»La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace». A mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione, abbiamo chiesto una prima riflessione sul testo.
Nel Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, Francesco: invita i giornalisti ad essere «custodi delle notizie» e a promuovere un giornalismo di pace.
Così Mons. Lazzeri agli operatori dei media della diocesi che ha incontrato stamane presso il Centro pastorale San Giuseppe. Ne è seguita una visita.
Il giornalismo in Bangladesh è una professione che attrae molte persone di entrambi i sessi, ma a causa di pregiudizi sociali e ambienti di lavoro ostili il numero delle donne impegnate nei media rimane esiguo.
È l'esortazione di papa Francesco rivolta ai giornalisti. Secondo il Pontefice, infatti, il giornalismo non deve diventare «un'arma di distruzione di persone e popoli».
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