Ricca di temi l'assemblea plenaria autunnale dei vescovi tedeschi, anche se turbata dall'equivoco suscitato da alcune affermazioni del cardinale svizzero Koch.
Il cardinale Kurt Koch si è scusato per aver suggerito, in un'intervista, che il cammino sinodale tedesco avesse delle analogie con l'era nazista. Qui la sua lunga dichiarazione del 29 settembre 2022.
L'atteso documento è arrivato a Roma nei giorni scorsi. Vi si evidenzia la crisi dei fedeli in rapporto alla liturgia, la necessità di valorizzare il carisma femminile e la sinodalità nella Chiesa. La piaga degli abusi denunciata come «strutturale»
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha confermato la chiusura del gruppo «Totus Tuus New Evangelization» nella diocesi di Münster da parte del vescovo Felix Genn.
Roma chiede alla Chiesa tedesca di non avviare nelle diocesi, prima di un'intesa concordata a livello universale, nuove strutture ufficiali o dottrine che potrebbero ferire la comunione ecclesiale. La replica della teologa Knop, membro dell'assemblea sinodale tedesca.
L'arcivescovo di Colonia è coinvolto nelle accuse di occultamento di casi di pedofilia nella sua arcidiocesi.
In una lettera ai fedeli di Monaco il Papa emerito parla della pedofilia clericale prendendo spunto dalle parole «mea maxima culpa» ripetute nella Messa: «Noi stessi veniamo trascinati in questa grandissima colpa quando non l’affrontiamo con la necessaria decisione e responsabilità». In un articolato dossier 4 esperti di diritto assistenti del Papa emerito respingono fermamente le accuse di copertura rivolte dallo studio di Monaco sugli abusi all'ex arcivescovo Ratzinger
L'analisi del dossier sugli abusi in Germania del prof. Markus Krienke, docente di etica e direttore della Cattedra Rosmini alla Facoltà di Teologia di Lugano. Domenica a «Chiese in Diretta», su Rete Uno, un ulteriore approfondimento.
Ratzinger si è fatto inviare il rapporto redatto dallo studio legale di Monaco Spilker Wastl. Per ora Benedetto conferma solo di aver preso parte nel 1980 ad una riunione dove si discusse solo di un soggiorno per scopi terapeutici di un prete pedofilo nella diocesi che lo stesso Ratzinger, all'epoca, guidava.
Anche il papa emerito che fu arcivescovo a Monaco tra il 1977 e il 1982 è accusato di non essere intervento per bloccare quattro preti pedolifi. Ma Ratzinger ha già risposto. Lo studio commissionato dai vescovi tedeschi riguarda il periodo tra il 1945 e il 2019. Va ricordato qui il lavoro straordinario di Benedetto XVI contro la pedofilia.
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