All’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Tribunale che giudica sui casi di nullità matrimoniale, Papa Francesco ha ricordato ai giudici l’importanza di impedire che «la coscienza dei fedeli in difficoltà nel loro matrimonio si chiuda ad un cammino di grazia». Ribadita la necessità di un catecumenato matrimoniale per i fidanzati.
Se la Repubblica ha parlato di una vera e propria «svolta» da parte di papa Francesco, il Foglio ha invece rassicurato i propri lettori affermando che il santo padre non è diventato radicale. Oggetto di così diverse interpretazioni è stato il messaggio che il papa ha indirizzato ai partecipanti al Meeting regionale europeo della World Medical Association sulle questioni del «fine-vita» riuniti in Vaticano il 16 e 17 novembre.
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