«Come ci ha insegnato la vicenda di Asia Bibi, l’eco mediatica e la pressione internazionale hanno il potere di salvare delle vite umane». Con questa convinzione Aiuto alla Chiesa che Soffre si sta battendo per tenere alta l’attenzione sul caso di Huma Younus, 14enne cristiana di Karachi in Pakistan, rapita il 10 ottobre scorso e in seguito violentata e costretta a convertirsi all’Islam e a sposare il proprio sequestratore, il musulmano Abdul Jabbar. Per questo motivo, la Fondazione pontificia ha scritto una lettera aperta ad 11 donne influenti italiane, chiedendo il loro sostegno in virtù «della Vostra capacità di incidere sull’opinione pubblica italiana e per le Vostre battaglie a difesa della dignità della donna».
L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulle Intolleranza e le Discriminazioni anti-cristiane in Europa ha documentato circa 500 casi di discriminazione anti-cristiana sul suolo del continente solo nell’ultimo anno. Ma se c’è in Europa una persecuzione sottile dei cristiani, che passa anche per vandalismi alle chiese più o meno documentati, è anche vero che i cristiani sono la religione più perseguitata al mondo. E l’ultima commissione Europea ha guardato con attenzione al fenomeno delle persecuzioni religiose istituendo l’ufficio dell’inviato speciale sulla libertà religiosa fuori dall’Unione Europea.
Un gruppo di madri cristiane e musulmane dei due quartieri di Chiyah (sciita) ed Ain el Remmeneh (cristiano) a Beirut sono scese in piazza insieme gridando: «Mio figlio non deve morire per nessuno», «Siamo fratelli e sorelle di due religioni, ma con la stessa sorte», «No a chi vuole la guerra civile».
L'iniziativa «Insieme per l'Europa» sta dando frutti, ma guarda avanti disegnando prospettive future. A vent'anni dalla nascita dell'iniziativa ecumenica, rappresentanti della rete europea tornano nei luoghi di origine, Ottmaring e Augsburg, in Germania. In un Continente minacciato da germi di divisione, l'idea del «mettersi insieme» tra cristiani appare oggi ancora più attuale.
I primi cristiani nell›impero romano erano molto meno avulsi dalla realtà di quanto si pensasse. Lo suggerisce un manoscritto di origine egiziana di proprietà dell’Università di Basilea datato, decifrato e analizzato dalla storica tedesca Sabine Huebner. La lettera, scritta da un certo Arrianus a suo fratello Paulus, risale al 230 dopo Cristo ed è perciò di almeno 40 o 50 anni più antica di tutte le altre lettere cristiane conosciute al mondo, ha comunicato l’Università di Basilea.
Aiuto alla Chiesa che Soffre – la Fondazione di diritto pontificio che sostiene la libertà religiosa nel mondo – ha presentato a Roma il suo annuale rapporto in cui rimarca le sistematiche violenze che si registrano contro i cristiani: in evidenza il peggioramento delle condizioni in Africa e in Asia meridionale
L’esercito turco e i suoi alleati stanno continuando l’assedio alla città di Ras al-Ayn, che sarebbe ormai occupata per metà del suo territorio.I cristiani sono una parte essenziale della società siriana, ma ora rischiano di essere annientati e cancellati dalla memoria del Paese.
Riflessione dell’arcivescovo indiano Felix Anthony Machado sulla legge adottata nello Stato dell’Himachal Pradesh, che inasprisce le pene contro le cosiddette «conversioni forzate».
L'insigne teologo valdese, già membro di un'importante commissione del Consiglio Ecumenico delle Chiese e di altri organismi di dialogo tra le confessioni cristiane è stato ospite nella capitale del Ticino nel concerto in occasione dei 50 anni di sacerdozio dell'arciprete don Pierangelo Regazzi. Ricca ha sottolineato che «l'ecumenismo è un'opera da pionieri»
Otto uomini pesantemente armati sono entrati in una chiesa dove la comunità cattolica si era appena radunata per partecipare alla Messa, sparando all’impazzata. Uccisi 4 fedeli. Secondo i vescovi locali la strategia dei terroristi islamisti è di dividere il paese. Dal Burkina un appello inviato alla redazione di catt.ch
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