Repressa la marcia di fine anno dei cattolici. Il Presidente doveva farsi da parte, ma non ha rispettato gli accordi, soffocando le proteste pacifiche.
In una dichiarazione il cardinale arcivescovo di Kinshasa, Laurent Monsengwo, denuncia le repressioni violente delle manifestazioni pacifiche nella Repubblica Democratica del Congo.
L'intervista a don Donatien Nshole, segretario generale della Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo, dopo gli attacchi in diverse chiese a Kinshasa da parte della polizia locale.
Il 6 novembre a Bonn ha preso avvio la seconda Conferenza mondiale sul clima, dopo l’accordo siglato a Parigi. Sebbene a presiederla sia lo stato insulare delle Figi, che rischia di essere sommerso dal previsto innalzamento dei livelli degli oceani, le richieste giustificate delle persone interessate rischiano di essere dimenticate. Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti sono presenti al vertice e accompagnano organizzazioni partner dal Brasile e dalla Repubblica Democratica del Congo, affinché le loro richieste siano ascoltate.
«I preti non sono impegnati in politica. Se vi sono stati appelli da parti di alcuni agenti pastorali, è nel quadro dell’impegno civico, il rispetto dei valori come la giustizia, la pace e la riconciliazione» ha affermato Sua Ecc. Mons. Marcel Utembi Tapa, Arcivescovo di Kisangani e Presidente della Conferenza Episcopale Nazionale del Congo denunciando in una conferenza stampa a Bruxelles, i rapimenti di sacerdoti nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Nel Paese africano la rete salesiana accoglie giovani e bambini bisognosi e fornisce loro assistenza, istruzione e formazione professionale. La testimonianza di padre Eric Meert.
Unicef: «Il mondo non deve chiudere gli occhi davanti alla tragica situazione in cui si trovano bambini e famiglie nella regione del Grand Kasai, nella Repubblica democratica del Congo».
La testimonianza del religioso vallesano Guy Luisier, che accompagna da cinque anni la formazione dei giovani confratelli congoloesi.
Cessare il fuoco, tutelare i civili, promuovere la pace, stabilire processi democratici, permettere il ritorno dei rifugiati: questi i cinque passi che la Santa Sede auspica vengano intrapresi immediatamente dal governo della Repubblica democratica del Congo, per sanare la drammatica situazione del Paese.
Un conflitto infiamma le province del Kasai centrale e orientale nella Repubblica Democratica del Congo ed è già costato la vita a numerose persone. In queste province Sacrificio Quaresimale sostiene diversi progetti, che però si sono dovuti sospendere temporaneamente.
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