I presidenti della Commissione dei vescovi Ue, Crociata, e della Conferenza delle Chiese europee, Krieger, sottolineano l’impegno dei cristiani, «camminando insieme guidati dallo Spirito santo», in un servizio che trasformi la società,
Originario di Latina, 70 anni, già segretario generale della CEI, è stato eletto ieri, 22 marzo, alla testa della COMECE.
In una nota, la Commissione europea spiega che il nuovo inviato sarà incaricato, in modo rinnovato, di «guidare il dialogo della Commissione con le Chiese, le associazioni o comunità religiose, nonché con organizzazioni filosofiche e non confessionali».
Vescovi cattolici e Conferenza delle Chiese europee siglano un documento comune. L’invito è di mettere da parte la retorica e dare aiuto a chi è in difficoltà.
«Nonostante le difficoltà che la pandemia di Covid-19 sta generando in tutti gli Stati membri dell’Ue, i principi umanitari devono continuare a valere» e «nessuno dovrebbe essere lasciato indietro, nemmeno i migranti in una nave di salvataggio».
Per le Conferenze episcopali europee, la Brexit può innescare una nuova dinamica tra i popoli europei. Le Conferenze episcopali britanniche rimangono nella Comece come osservatori. Mosignor Crociata a Vatican News: «Un'occasione per rilanciare le motivazioni ideali dell'Europa».
In vista dell’incontro di Marrakech dell’11 dicembre, la Comece sollecita i governi alla firma e tutti i cristiani ad una gestione fondata sui valori di giustizia, solidarietà e compassione.
Alla vigilia della plenaria Comece il presidente uscente traccia un bilancio tra luci e ombre sottolineando il ruolo fondamentale dei cattolici nei rapporti fra est e ovest
Il futuro dell’Europa al centro, ieri pomeriggio a Casa Santa Marta, dell’udienza del Papa alla presidenza della Commissione degli episcopati della Comunità europea, la Comece.
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