La denuncia viene dall’Unicef, che fa notare come i bambini in Siria continuino ad essere esposti agli stessi livelli di rischio del 2018, quando nei combattimenti erano stati uccisi 1.106 bambini, il più alto numero di uccisioni in un solo anno dall’inizio della guerra.
«Mentre le violenze sono continuate nella città di Ras Al-Ain, la centrale idrica di Alouk nella città è fuori servizio da più di una settimana. La centrale, situata vicino ai combattimenti, fornisce acqua a quasi 400.000 persone, tra cui molti bambini». Lo dichiara Fran Equiza, rappresentante Unicef in Siria, in una nota sulle conseguenze del conflitto nel nord-est del Paese.
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