Francesco accetta la rinuncia dell’ex Segretario di Stato, in carica dal 2005, e con un Motu proprio rende a scadenza l’incarico: cinque anni, eventualmente rinnovabili.
13 i nuovi cardinali creati questo pomeriggio da Papa Francesco nel sesto Concistoro del suo pontificato, improntato alla vocazione missionaria della Chiesa. Otto su 13 porporati infatti appartengono a ordini religiosi missionari . Dieci gli elettori e tre gli ultraottantenni che portano il collegio cardinalizio a 228 cardinali.Solenne la cerimonia alla presenza di delegazioni dai cinque continenti.
L'impegno del gesuita è da sempre stato quello di tutelare la dignità degli ultimi; da qui la sua nomina nel 2016 a sottosegretario della Sezione migranti del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Più volte, in incontri internazionali e mondiali, è tornato a esprimere chiaramente il suo pensiero, sottolineando l'urgenza di «richiamare alla mente la vita e l’insegnamento di Gesù, vedendo in essi la sua identificazione con richiedenti asilo e migranti vulnerabili». È tra i nuovi neo-cardinali annunciati dal Papa durante l'ultimo Angelus.
L’impegno per la pace e l’apertura verso l’Africa rappresentano i due dei temi a cui l’arcivescovo di Bologna ha dedicato maggiore attenzione nel corso della sua missione ecclesiastica, assieme al dialogo interreligioso, alla sensibilità ecumenica, alla vicinanza ai poveri e all’accoglienza nella Chiesa delle diverse situazioni di vita dei fedeli.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, ha tenuto un briefing sulla XXVII riunione dei cardinali consiglieri con Papa Francesco, che si è conclusa oggi dopo tre giorni di lavori.
Offerta oggi, al Palazzo del Quirinale, la tradizionale colazione in onore dei nuovi cardinali italiani nominati nel concistoro del 28 giugno 2018.
Un «cantu» tipico sardo con la fisarmonica per Becciu, l’omaggio dei clochard a Krajeswki, oltre un migliaio di fedeli per Petrocchi.
Al termine della celebrazione del Concistoro, ieri Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati, a bordo di due pullmini, al Monastero «Mater Ecclesiae» in Vaticano
Il 72enne «arcivescovo dalla barba bianca» è instancabile promotore del dialogo interreligioso ma attento al nodo del rispetto dei diritti umani e dell’abuso della blasfemia.
Quello dell'Elemosiniere Krajewski è il nome più sorprendente nella lista dei nuovi porporati annunciata da Papa Francesco.
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