«Venire in Bulgaria sarà per me e per i miei collaboratori un pellegrinaggio nel segno della fede, dell’unità e della pace». Lo spiega il Papa, nel videomessaggio di saluto e di ringraziamento che ha inviato al popolo della Bulgaria nell’imminenza del viaggio apostolico, che compirà dal 5 al 7 maggio su invito delle più alte autorità del Paese.
«Pacem in terris»: è il motto del viaggio apostolico di Papa Francesco in Bulgaria, tra il 5 e il 6 maggio prossimi. Il richiamo alla Lettera Enciclica di Giovanni XXIII affonda le proprie radici nell’esperienza dell’allora mons. Angelo Roncalli, che nel Paese delle rose fu prima visitatore apostolico e poi delegato.
Il viaggio dal 5 al 7 maggio prevede anche la visita di un campo profughi a Sofia e una preghiera al memoriale dedicato a Santa Teresa di Calcutta a Skopje
Visiterà la Svizzera italiana e i Grigioni dal 9 al 14 febbraio padre Jaroslav Bartkiewicz, ospite di «Aiuto alla Chiesa che Soffre». Il sacerdote che opera in Bulgaria racconta del Paese più povero e più corrotto dell’area, dove la libertà di stampa non è tenuta in gran conto. Il Parlamento bulgaro sta lavorando ad una legge atta a combattere le correnti radicalizzate delle religioni, che ha creato non poca apprensione, soprattutto tra le minoranze cattoliche ed evangeliche.
La Sala Stampa Vaticana ha reso noto che tra il 5 e il 7 maggio prossimi il Pontefice compirà un viaggio apostolico in Bulgaria e nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.
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