Il viaggio di Papa Francesco in Armenia è denso di significati. La popolazione, in maggioranza cristiana, ha subito grandi sofferenze nel corso della storia e ora vive di nuovo la gioia di incontrare il Successore di Pietro.
Papa Francesco è in volo per il suo 14.mo viaggio all'estero del pontificato, che lo portera' per tre giorni in Armenia, la «prima nazione cristiana», in quella regione ex-sovietica del Caucaso dove tornera' di nuovo in settembre per le visite in Georgia e Azerbaigian.
Mancano meno di 24 ore all'arrivo di Papa Francesco a Yerevan, capitale dell'Armenia, mentre i preparativi proseguono frenetici per accogliere al meglio l'ospite d'eccezione che verrà come servitore del Vangelo e pellegrino di pace, per ricevere l'abbraccio di tutto un popolo che da più di un anno si prepara a questo grande evento.
Il portavoce della comunità armena in Ticino parla dell'imminente viaggio di Francesco nella culla della cristianità.
Si avvicina la data di inizio del 14.mo viaggio apostolico di Papa Francesco. Il Santo Padre sarà dal 24 al 26 giugno prossimi in Armenia, prima tappa della più ampia visita nel Caucaso, che a settembre vedrà il Pontefice anche in Georgia e Azerbagian. I momenti salienti del viaggio, dal titolo «Visita al primo Paese cristiano», sono stati presentati stamani in Sala Stampa vaticana dal direttore, padre Federico Lombardi.
Gyumri, seconda città dell’Armenia, è il luogo scelto per la celebrazione della Messa di Papa Francesco durante il suo imminente viaggio apostolico. In questa città, dopo il devastante terremoto del 1988, vive Suor Arousiag, di origine siriana.
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