«L’amore familiare: vocazione e via di santità» è il tema scelto per la decima edizione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà a fine giugno a Roma e nelle diocesi del mondo.
Proseguono le iniziative a cinque anni dalla pubblicazione dell'Esortazione Apostolica di Francesco. Intervista al segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Francesco scrive una lettera-prefazione a Stephen Walford, autore di un libro sull'esortazione: «Non è un vademecum sui vari argomenti. Se non è letta nella sua interezza e nell’ordine in cui è stata scritta, la comprensione sarà distortaˮ.
Le indicazioni pastorali per accompagnare le famiglie. Il documento, spiega l'ufficio stampa dell'episcopato, «non contempla» la questione della comunione ai divorziati in seconda unione.
Nello spirito di Amoris laetitia l’episcopato tedesco pubblica un breve documento con le linee guida per la preparazione al matrimonio e la necessità di «sguardi differenziati».
Intervista con il porporato tedesco sull'Esortazione apostolica post-sinodale sulla famiglia e sul dibattito che ha suscitato nel mondo cattolico.
La Chiesa lariana pubblica una Nota Pastorale sul capitolo 8 del documento conclusivo dei Sinodi sulla Famiglia scegliendo -in linea con il Papa- il discernimento caso per caso per l'accesso ai sacramenti delle coppie definite «irregolari».
Il cardinale Prefetto del clero: «I sacerdoti si accostino alla vita delle persone non classificandole attraverso schemi ideologici o norme astratte, ma ascoltandole, interpretando la loro situazione concreta e il loro desiderio di Dio».
Le parole di Papa Francesco in un videomessaggio inviato al simposio internazionale su «Il vangelo dell’amore tra coscienza e norma», svoltosi a Roma sabato 11 novembre per iniziativa dell’ufficio per la pastorale familiare della Conferenza episcopale italiana.
Così il cardinale Müller appoggia le riflessioni di Buttiglione contenute nel libro «Risposte amichevoli ai critici di Amoris laetitiaˮ (Edizioni Ares, in libreria dal 10 novembre) e risponde di fatto ai dubia prendendo anche le distanze dalla «correctio filialisˮ.
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