Amare significa confidare pienamente nel fatto che l’altro ci sarà sempre, qualsiasi cosa accada, perché non ci deve niente: non si tratta di un nostro egoistico possedimento, bensì di una silenziosa compagnia.
Non perdere la capacità di sentirsi amati: quella di amare la si recupera ma se si perde quella di sentirsi amato, si perde tutto. E’ l’invito di Papa Francesco stamani alla Messa a Casa Santa Marta.
Gesù ha vissuto la sua vita predicando e operando ciò che veramente conta ed è essenziale, cioè l’amore. Lo ha ribadito con forza il Papa prima della preghiera dell’Angelus.
Francesco a Santa Marta: i parroci che non battezzano figli di ragazze madri hanno il cuore chiuso; no alla «mentalità ottusa» dell’«autosufficienza della salvezza» con la legge.
L’amore «pazzo» di Dio per il suo popolo e la nostra infedeltà. Ruota attorno a questi due poli il cuore dell’omelia del Papa nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Un dramma che fa piangere Gesù davanti a Gerusalemme che non ha riconosciuto il tempo in cui è stata visitata da Dio.
Intervista con il neo-cardinale Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid: «Il dialogo e l’ascolto con chi la pensa diversamente da noi è essenziale. L’amore è l’unica arma che abbiamo»
Giocando il bambino esprime la gioia di essere con la mamma e, stando in braccio alla mamma, racconta e riassapora le sorprese del gioco
Intervista a Maddalena Ermotti sull'Amoris Laetitia.
Uno psicologo ha sviluppato una teoria che aiuta a spiegare i tanti modi in cui sperimentiamo l'amore. L’intimità è un senso di vicinanza, amicizia, avere un legame. La passione è l’attrazione sensuale, sessuale, e l’impegno è la decisione e il progetto di rimanere impegnati nel rapporto. Sperimentiamo diversi tipi d’amore in base alla presenza e all’assenza di ciascuna di queste tre componenti.
‹›