Il numero delle esecuzioni registrate nel 2022 è il più alto da cinque anni, a causa dell’aumento delle condanne a morte eseguite nell’area Medio Oriente – Africa del Nord.
Oksana Pokalchuk, direttrice della sezione ucraina di Amnesty International, interverrà mercoledì 6 luglio alle ore 18.
La docente di lingue e religione, oggi residente a Brione Sopra Minusio racconta la sua storia al summer lab organizzato da Amnesty International a Lampedusa. Un campo che ci sarà quest'anno dal 22 al 29 agosto 2022
In molti Paesi le norme per prevenire il contagio hanno aumentato le disuguaglianze nelle fasce più deboli della popolazione come migranti e minoranze.
In occasione della Giornata internazionale dei migranti, Amnesty International ha chiesto alla nuova Commissione europea di «agire con urgenza per proteggere i diritti dei migranti e dei rifugiati abbandonati a sé stessi lungo la rotta del Mediterraneo orientale».
In concomitanza con la Coppa del Mondo di calcio in Russia, Amnesty International esprime la propria preoccupazione per la sicurezza dei difensori dei diritti umani, dei militanti ambientalisti e dei giornalisti nel paese che ospita la manifestazione.
Idil Eser, direttrice di Amnesty International Turchia, liberata grazie a una grande mobilitazione internazionale, rischia di tornare nuovamente in prigione.
Il rapporto di Amnesty International 2017 sull'uso della pena capitale: Cina esclusa, sono state registrate meno di mille esecuzioni nel mondo, quasi tutte in sei Paesi: Usa, Giappone, Iran, Arabia Saudita, Iraq e Pakistan.
Diffuso il rapporto annuale sullo «Stato dei diritti umani nel mondo». In India le autorità sono state apertamente critiche nei confronti dei difensori dei diritti umani. Intensificate le violenze di massa, comprese quelle perpetrate dai gruppi di vigilanti delle vacche.
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