L’arcivescovo greco-cattolico di Aleppo riferisce dei programmi di aiuto per le famiglie cristiane rimaste ad Aleppo. «Facciamo tutto quello che è possibile perché la gente possa rimanere nelle loro case». Il presule scommette sulla pacifica convivenza con le altre comunità religiose.
Il 7 settembre in programma il terzo summit sulla Siria fra Rouhani, Putin ed Erdogan. Lo commenta ad AsiaNews il vicario apostolico di Aleppo dei Latini, mons. Georges Abou Khazen.
Secondo il medico Nabil Antaki in una lettera ad AsiaNews, la vita è «assai cara» e gli stipendi «bassi», una famiglia non vive in modo «dignitoso».
Oggi, 3 giugno, alle 20,30 il francescano sarà a Lugano (Lucino) per presentare il suo nuovo libro-testimonianza, «Un istante prima dell'alba».
Intervista con padre Ibrahim Alsabagh, parroco della comunità latina di Aleppo.
All’Onu duro scambio di accuse fra Russia e Stati Uniti. Trump valuta l’ipotesi di un intervento, con il sostegno di Londra e Parigi. Mosca denuncia la «campagna di aggressione» contro uno Stato sovrano. Mons. Georges Abou Khazen: sull’attacco a Douma «non vi sono certezze». Le preghiere dei cristiani per la pace nel Paese.
Il francescano Firas Lufti parla del progetto: «Un nome e un futuro». Un’occasione per dare una possibilità ai bimbi siriani con aiuti giuridici, alimentari, scolastici e psicologici.
SPECIALE SABATO – La testimonianza di Padre Ibrahim da una terra, la Siria, che non trova pace.
Dopo sette anni di guerra la Siria è un Paese sempre più diviso e in emergenza umanitaria. Le truppe governative avanzano nei sobborghi ribelli di Damasco mentre gli sfollati interni superano quota sei milioni. I risvolti negativi del conflitto analizzati nel Dossier della Caritas su bambini soldato, matrimoni precoci e violenze sessuali.
Oltre 150 giovani fra i 6 e i 13 anni partecipano ai corsi dopo-scuola promossi dalla parrocchia latina. P. Ibrahim: «Sono i più fragili e bisognosi di assistenza». Fra loro anche «casi difficili». I partecipanti seguono corsi di matematica e lingua; poi spazio al gioco, alla musica, allo sport. La storia del piccolo Milad e l’incubo delle bombe.
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