Saranno circa 500, dai 19 ai 74 anni, i volontari che da oggi lavoreranno al pre-meeting di Rimini per allestire i padiglioni della fiera per la manifestazione. Provengono da diverse parti d’Italia e dall’estero. In maggioranza si tratta di studenti universitari (306). I più numerosi arrivano – secondo una nota dell’organizzazione – dalle università milanesi di Brera, Leonardo, Bovisa e Politecnico. Quest’anno un gruppo arriva anche da Lugano (Svizzera). Numerosi (122) anche i volontari che provengono dalle facoltà emiliano-romagnole di Bologna, Modena, Ferrara e naturalmente Rimini. Giocano in casa 36 adulti riminesi ai quali si aggiungono 25 studenti delle scuole superiori della città. «I turni di lavoro sono intensi», spiega l’ingegner Franco Casalboni, che coordina i volontari nella fase di allestimento. «Come negli anni precedenti si parte alle 8.45 con un momento di preghiera insieme e poi si lavora dalle 9.00 alle 13.00. Pausa pranzo e si ricomincia dalle 14.15 alle 18.45. La cena è per tutti nella parrocchia di S. Giuseppe al Porto, una bella occasione di condivisione».
Sono tante le mansioni che svolgeranno i volontari. «Ognuno ha il proprio compito – dice Casalboni –, molti lavorano nei laboratori grafici per la creazione dei pannelli, ma c’è anche chi si occupa della lavorazione del legno, ci sono imbianchini e gli elettricisti professionisti, a cui i volontari fanno da supporto. Ci sono poi i cantieri delle mostre, che prevedono lavori artistici degli studenti dell’Accademia di Brera, c’è chi si occupa della gestione del magazzino, chi supporta l’organizzazione degli spettacoli, dei convegni e chi fa le foto per l’ufficio stampa». In occasione dei giorni del Meeting ci sarà il cambio della guardia, con l’arrivo di altri 2300 volontari provenienti da ogni parte d’Italia e dal mondo con gruppi in arrivo da: Brasile, Stati Uniti, Paraguay, Lituania, Inghilterra, Francia, Portogallo, Spagna, Svizzera.

(Agensir)