Quando lo 0.02% sono 150 milioni

di Daria Lepori
Recentemente la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale si è allineata alla proposta del Consiglio federale, sostenendo il suo messaggio sulla cooperazione internazionale e proponendo di stanziare lo 0.48% del reddito nazionale lordo per la cooperazione allo sviluppo per i prossimi quattro anni. Ci si allontana così dalla decisione precedente del Parlamento di dedicarvi lo 0.5%.
Se state pensando che una differenza di 0,02% sia minima, vi posso dirvi che equivale a 150 milioni di franchi! È la somma che un’organizzazione come la mia, Sacrificio Quaresimale, utilizzerebbe per finanziare progetti concreti sull’arco di quasi dieci anni, con una media di 300 progetti all’anno. Viste le crisi globali attuali, la Svizzera dovrebbe fare di tutto per aumentare i mezzi della cooperazione allo sviluppo allo 0.7%, come deciso a livello internazionale e come richiesto nel 2007 dalla società civile con 201.679 firme. Ora, con l’Appello contro la fame e la povertà, firmato finora da oltre 30’000 persone, più di 70 organizzazioni esigono che il Parlamento mantenga la parola data. Durante la seduta estiva, starà al Consiglio nazionale prestarvi un orecchio attento.
Sottoscrivete subito anche voi questo importante appello:
http://www.appello-poverta.ch

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/blogsi/svizzera-cooperazione-internazionale/