Radio AMTIBU rappresenta per me un piccolo sogno

di Marco Barzaghini

In questo mio spazio voglio quest’oggi presentarvi un giovane che ha deciso di fare da speaker per Radio Amtibu, una radio web nata da poco e con lo scopo di dar voce ai giovani del Ticino, alle loro iniziative e alla loro musica.

Anzitutto come ti chiami e chi sei..
Mi chiamo Marco Guidi, ho 23 anni e nella vita sono uno sportivo a tempo pieno, pratico il triathlon, la mia specialità è l’IronMan, quest’anno come obiettivo ho quello di qualificarmi ai campionati del mondo alle Hawaii. Mi reputo fortunato perché ho fatto della mia passione la mia professione, questo mi aiuta ad affrontare ogni allenamento con il sorriso, non pensando così alla fatica.

Come ma collabori con Radio Amtibu?
Tra le mille cose che faccio nella mia giornata vi è l’occupazione come speaker radiofonico presso Radio AMTIBU. Tutto è iniziato con un mio commento ad un post in una pagina Facebook a fine novembre, da allora ho il piacere di collaborare con un gruppo di persone simpatiche e con tanta voglia di creare ogni giorno cose nuove. Accettato questo incarico perché mi ha sempre incuriosito il mondo radiofonico, da bambino tra i tanti sogni avevo quello di diventare telecronista sportivo. Diciamo, appunto, che quando parlo nel microfono mi ritorna l’entusiasmo che avevo a 10 anni quando facevo le telecronache alle mie partite alla Playstation.

Cosa rappresenta per te Radio Amtibu?
Radio AMTIBU rappresenta per me una sorta di strada che porta alla realizzazione di un piccolo sogno. Trovo interessante e particolare l’obiettivo della Radio perché, a mio avviso, è importante valorizzare il lavoro che fanno i giovani al giorno d’oggi, è importante distogliere la gente dal pregiudizio che i giovani del giorno d’oggi sono svogliati e che vivono sulle spalle dei genitori perché gli piace avere la «pappa pronta».
Parlare di giovani ma non solo, penso sia fondamentale anche trattare tematiche di attualità che possano essere uno spunto di riflessione. Oggi giorno con i mass media e i social network siamo bombardati dalle informazioni, molte delle quali sbagliate o addirittura modificate e censurate, e noi come Radio fatta da giovani per i giovani dovremmo parlare senza filtri, in maniera semplice e diretta (N.B senza criticare e insultare) per rendere le informazioni più chiare e comprensibili.

A che punto siete con la Radio web?
Attualmente siamo in fase di «Startup» stiamo movendo i primi passi. Siccome la radio si può ascoltare solo tramite il web è poco accessibile, per questo motivo siamo riusciti ad attivare le dirette video in Facebook per essere più diretti e per farci conoscere maggiormente.

Sogni o speranze?
Spero che questa mia avventura in radio continui per molto tempo, io di certo non voglio smettere e spero che in un futuro diventiamo una radio di riferimento, una piazza, dove poter discutere e portare avanti progetti ed eventi.

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