Il vescovo di Lugano sostiene l'appello urgente per India e la sua famiglia

Il Vescovo Valerio Lazzeri ha prontamente risposto all’appello alle Autorità e alla Chiesa della Fondazione Azione Posti Liberi apparso a tutta pagina sul Corriere del Ticino a favore di India e della sua famiglia, con l’accorata richiesta di farli rimanere in Svizzera con un permesso di dimora per caso di rigore. In una presa di posizione, mons. Lazzeri e con lui la Chiesa che è a Lugano, «esprime il suo sostegno all’appello urgente promosso dalla Fondazione Azione Posti Liberi riguardo alla particolare situazione della famiglia di India. Egli auspica che le autorità competenti, facendo prevalere la necessità di proteggere l’integrità e la dignità dei più deboli, trovino il modo di assicurare a queste persone in difficoltà, e a tutti coloro che si trovano a vivere circostanze altrettanto drammatiche, l’assistenza e l’accoglienza, che, non solo rispondono a un’esigenza evangelica, ma appartengono alla parte migliore della nostra tradizione culturale nazionale.»

India, «sì a permanenza in Ticino»

Autorità cantonali favorevoli alla richiesta della famiglia che rischia il rimpatrio in Etiopia – La parola spetta ora alla Confederazione.

Le autorità del canton Ticino sostengono la famiglia di India, che rischia il rimpatrio forzato in Etiopia dopo il no definitivo alla domanda di asilo e alla domanda di apolidia. Per il cantone ha infatti diritto al permesso di soggiorno come caso eccezionale dato che i figli di Munaja (50 anni) Nurhusien di 24 anni e India di 19 sono cresciuti in Svizzera, parlano la lingua, si sono integrati e si sono dati da fare per essere attivi nel limite delle possibilità loro concesse dalla legge che, per esempio, impedisce loro di lavorare. Lo si è appreso nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella tarda mattina (19 gennaio) a Bellinzona.

Fonte rsi.ch


Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/il-vescovo-di-lugano-valerio-lazzeri-sostiene-lappello-urgente-per-india-e-la-sua-famiglia/