Liechtenstein: gruppi di laici vogliono il processo sinodale nonostante l'avviso diverso del vescovo locale

«Il processo sinodale è un’opportunità per tutta la Chiesa – e anche per noi qui nel Liechtenstein», ha dichiarato nei giorni scorsi Christel Kaufmann «dell’Associazione per una Chiesa aperta» a kath.ch. In ottobre, il vescovo locale Haas ha dischiarato sul sito web dell’arcidiocesi: «Sono del parere che nella nostra piccola arcidiocesi possiamo astenerci per buone ragioni dal portare avanti una procedura così complessa e talvolta anche complicata, che alle nostre latitudini corre il rischio di diventare ideologica».

Nonostante la dichiarazione del vescovo Christel Kaufmann è del parere che un processo sinodale può essere organizzato senza passare attraverso il vescovo. «Siamo tutti battezzati. E Roma ci chiede espressamente di essere coinvolti. Invieremo i nostri risultati sia all’arcivescovo che direttamente a Roma.

Per il processo di Liechstenstein, Christel Kaufmann si è ampiamente ispirata al processo delle diocesi svizzere di lingua tedesca «Wir sind Ohr» (Vi ascoltiamo) «Ci è piaciuto soprattutto il fatto che le domande del questionario vaticano fossero state riformulate in un linguaggio semplice e chiaro. Abbiamo deciso per dieci domande».

Ascoltarsi a vicenda

Per il vescovo Haas, «le condizioni di prossimità nelle nostre parrocchie permettono ai pastori e ai laici di entrare in contatto tra loro rapidamente e senza complica»zioni. (L’arcidiocesi di Vaduz ha 27.000 cattolici in dieci parrocchie, ndr). Christel Kaufmann ammette che questo è vero, ma chi oserà o farà lo sforzo di chiedere un incontro al vescovo? «Si tratta di ascoltarsi veramente. Voglio un vescovo che abbia un atteggiamento gesuita, che raggiunga le persone e mostri interesse».

Concretamente, l’associazione invierà una lettera a tutte le famiglie del Liechtenstein per promuovere il processo sinodale e invitare le persone a discutere in gruppi, associazioni o classi scolastiche. Una celebrazione di lancio avrà luogo l’8 gennaio. Cinque tavole rotonde pubbliche completeranno il processo. Il processo sinodale si concluderà il 19 marzo, giorno di San Giuseppe.

L’arcidiocesi di Vaduz non ha potuto essere raggiunta da kath.ch. per rispondere a questa richiesta. (cath.ch/kath.ch/rr/mp/ripreso e adattato da catt.ch)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/liechtenstein-gruppi-di-laici-vogliono-il-processo-sinodale-nonostante-lavviso-diverso-del-vescovo-locale/