Sinodalità e parrocchie: l'attenzione a chi è «lontano»

Procede il nostro giro per la diocesi di Lugarno per raccontare come le diverse realtà stanno vivendo la fase di consultazione del Sinodo. Se in numerosi casi possiamo raccontare di entusiasmo, talvolta si incontra anche chi fa fatica. In Media e Alta Leventina Fra’ Edy Rossi Pedruzzi, parroco delle parrocchie della Media Leventina racconta che le diverse realtà parrocchiali della zona si sono radunate in un incontro, al quale per lo più hanno partecipato le persone già impegnate a livello parrocchiale (i cosiddetti «vicini alla Chiesa»): «In questa occasione abbiamo cercato di affrontare le domande del Sinodo che però tutti noi abbiamo trovato macchinose e pesanti. Già a partire dal titolo, risulta un Sinodo lontano e percepito, almeno qui da noi, come per nulla accattivante: il discorso sulla sinodalità sarebbe molto interessante da affrontare, ma fatto in questi termini diventa difficile e poco coinvolgente, in particolare rispetto alle giovani generazioni». Anche don Gianfranco Feliciani, arciprete di Chiasso, sembra essere della stessa linea di Fra’ Edy e ritiene le domande formulate da Roma «difficili e artificiose». Di fatto don Gianfranco sottolinea come la dinamica sinodale sia già vissuta a Chiasso: « Nella nostra realtà parrocchiale c’è costantemente un dibattito aperto attraverso il quale cerchiamo di interrogarci a fondo su diversi aspetti, indipendentemente dal Sinodo». Secondo il parroco di Chiasso, il lavoro e i cambiamenti nella Chiesa sono necessari, ma la strada è ancora lunga: «Le questioni da affrontare sono tante: i preti sono stanchi e vecchi, è ora di dare ai laici ruoli più importanti». Un altro problema sottolineato da don Feliciani riguarda un tema discusso nel Sinodo dedicato alla Famiglia che ha avuto come risultato l’Esortazione apostolica post sinodale «Amoris Laetitia». «Dobbiamo trovare un modo – dice don Gianfranco – perché siano riammessi i divorziati e risposati o per chi rimane escluso, ma non si ha il coraggio di entrare in questioni vere». Una maggioranza di persone che don Feliciani vede ormai tra i «lontani» dalla Chiesa. Il punto della riammissione ai sacramenti- va ricordato – è affrontato in «Amoris laetitia» che chiede alle coppie divorziate e risposate di fare un percorso di discernimento insieme alla Chiesa.

Chiesa cattolica svizzera

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