Al termine dell’Angelus di domenica 28 novembre 2021, Francesco ha espresso il proprio dolore per le condizioni in cui si trovano i migranti, che sono esposti a «pericoli gravissimi» e perdono la vita alle nostre frontiere. «Sento dolore per le condizioni in cui si trovano», ha detto Bergoglio, rivolgendo il proprio pensiero ai «morti nella Manica e in Bielorussia, ai migranti che annegano in Mediterraneo, quanti sono rimpatriati nel Nord dell’Africa, sono catturati dai trafficanti che vendono le donne e torturano gli uomini. A tutti quelli che questa settimana hanno tentato di attraversare il Mediterraneo cercando la vita e hanno trovato un tomba».
«A loro – ha aggiunto il Pontefice – assicuro la mia preghiera e il mio cuore. Ringrazio tutte le istituzioni impegnate ad alleviare le loro sofferenze». Infine, il Papa ha lanciato un «appello accorato alle autorità civili e militari affinché il dialogo prevalga sulle strumentalizzazioni e orienti gli sforzi verso soluzioni che rispettino volontà e dignità di queste persone».
fonte: farodiroma/red
Chiesa cattolica svizzera