«Due scatole dimenticate: un viaggio in Vietnam»: un film per scoprire il Paese ospite dell'ottobre missionario

«Tacere? Impossibile! ». Questo è il motto dell’ottobre missionario 2021. Missio svizzera quest’anno affronta il tema dell’evangelizzazione avvalendosi della testimonianza dei cristiani del Vietnam, una terra evangelizzata tra il XVI e il XVII secolo dove oggi i cattolici rappresentano il 6,7% della popolazione del Paese. Una Chiesa giovane, segnata da persecuzioni, soprattutto durante il periodo comunista.

Il 14 ottobre, nell’ambito delle iniziative ticinesi dell’ottobre missionario, al cinema teatro di Acquarossa, alle 20.30, ci sarà la proiezione del film «Due scatole dimenticate: un viaggio in Vietnam», un itinerario dentro le immagini, le emozioni e la storia del Paese asiatico.

«Dopo una lunga ricerca – ci spiega Chiara Gerosa di Missio svizzera – abbiamo scelto un film che fosse allo stesso tempo un documentario, un momento di svago ma anche una riflessione profonda. Ci ha affascinato l’idea di fondo che sta alla base di questo film: una donna che ritrova in due scatole da scarpe riposte nell’armadio una serie di fotografie che documentano la guerra in Vietnam e che viene aiutata da quello che sarà il regista del film Paolo Pisanelli a fare memoria nonostante la sua iniziale ritrosia. Ne nasce così una storia piena di umanità».

«Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam» è l’ultima opera di Cecilia Mangini, recentemente scomparsa, realizzata a quattro mani col regista Paolo Pisanelli. Il film racconta la storia di un viaggio nel buio dei ricordi, rischiarato dal ritrovamento di due scatole di scarpe, piene di negativi fotografici, dimenticate per più di cinquant’anni in un vecchio scaffale. Infatti nel 1965-66 i registi Lino Del Fra e Cecilia Mangini vissero per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli USA, effettuando i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta del popolo vietnamita deciso a conquistare l’unità e l’indipendenza. Per la pericolosità del momento i due registi furono rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti nel Paese asiatico. Quelle bombe americane colpirono anche il loro film, che non venne più realizzato…

Durante tutti i sopralluoghi in Vietnam Cecilia Mangini realizzò un grande reportage fotografico. Il ritrovamento delle fotografie si rivela l’occasione per raccontare quel viaggio in un film che recupera lentamente un filo di memoria assemblando parole e immagini dimenticate da tanto tempo.

Cecilia Mangini è nata a Mola di Bari nel 1927 ed è scomparsa a Roma lo scorso 21 gennaio 2021. Documentarista e fotografa, fin dall’inizio del suo lavoro porta uno sguardo impegnato, attento e personale sull’individuo e la società, dedicando un’attenzione particolare ai temi della marginalità, dell’immigrazione e delle ingiustizie sociali. Prima donna a girare documentari nel dopoguerra, sceneggiatrice di alcuni lungometraggi e di più di quaranta cortometraggi, in gran parte realizzati insieme al marito Lino Del Fra.

«Due scatole dimenticate – un viaggio in Vietnam» è stato presentato in numerosi festival italiani e internazionali. È stato presentato in prima mondiale al festival di Rotterdam, nel 2020, e ha partecipato ai festival di Siviglia, di Pechino, al N.I.C.E. di New York e al Torino Film Festival, dove Cecilia Mangini ha ricevuto il premio Adriana Prolo alla carriera.

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/due-scatole-dimenticate-un-viaggio-in-vietnam-un-film-per-scoprire-il-paese-ospite-dellottobre-missionario/