216 milioni di migranti climatici entro il 2050

Entro il 2050 almeno 216 milioni di persone saranno costrette a migrare a causa di effetti e conseguenze del cambiamento climatico. Il numero più alto di queste moderne migrazioni di massa, interesserà – e già sta avvenendo – l’Africa sub-sahariana: 86 milioni di persone in fuga, il 4,2% della popolazione totale. Si parla di 49 milioni per l’Asia orientale e l’area del Pacifico, 40 milioni per l’Asia meridionale e poi a seguire con percentuali più basse, ma non per questo meno drammatiche, il Nord Africa, l’America latina e anche la vecchia Europa, soprattutto l’est europeo.

E a proposito dell’Africa settentrionale si prevede che sarà questa a registrare la più alta percentuale di migranti climatici, 19 milioni di persone, equivalenti a circa il 9% della sua popolazione, a causa principalmente dell’aumento della scarsità d’acqua nel nord-est della Tunisia, nel nord-ovest dell’Algeria, nel Marocco occidentale e meridionale e ai piedi dell’Atlante centrale.

È un nuovo report – il secondo Rapporto Growndshell della Banca mondiale – che avverte che tali migrazioni forzate saranno inevitabili se non si darà il via ad azioni più che mai urgenti per ridurre le emissioni globali ma anche mettere in atto iniziative a largo raggio per colmare il gap nello sviluppo che esiste ancora tra quella parte del mondo che produce più inquinamento a danno di quella che l’inquinamento sembra più che altro subirlo.

Continua a leggere su nigrizia.it

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/216-milioni-di-migranti-climatici-entro-il-2050/