Il modello della Trinità

Sant’Agostino ha scritto la sua regola attorno al 397, a 43 anni ed è la prima regola monastica occidentale. Nel prologo leggiamo: «Sorelle carissime, amate con tutto il cuore Dio e poi il prossimo perché questo il Signore vuole da noi al di sopra di ogni altra cosa…Il motivo essenziale del vostro vivere insieme è di abitare nella stessa casa, nel comune progetto di cercare instancabilmente Dio,  avendo tutte un cuor solo e un’anima sola».
Il santo d’Ippona, fonda la sua spiritualità su due pilastri: la ricerca di Dio nell’interiorità e la vita comune. Più avanti nella regola, troviamo questo passo: «Non ci siano mai litigi tra voi e, se nascono, troncateli al più presto; l’ira diventa facilmente odio e trasforma la pagliuzza in trave, rendendo il cuore omicida». Forse, nello scrivere questo passo, Agostino si è ispirato a San Paolo che così si rivolgeva agli Efesini: «Non peccate, non tramonti il sole sopra la vostra ira e non date occasione al diavolo, Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.» (Ef 4, 26.32). Questo brano lo leggiamo alla compieta del mercoledì.

Il nostro santo, ci invita inoltre ad avere «un’avversione contro l’affetto egoistico che senza dubbio è temporaneo e a prediligere unicamente l’amore comune e sociale» (costituzioni  n° 29).

Vivere in comunione di vita è impegnativo e, a volte, arduo; non è sempre facile trovare l’armonia fra di noi. San Francesco di Sales nel suo libro intitolato «Filotea», ci dà un suggerimento pratico:» Non contraddire mai nessuno, a meno che non sia peccato, questo ti eviterà contestazioni e litigi».

Madre Anna Maria Canopi affermava: «La persona umile non ostenta il bene che fa, non parla di sé non s’impone». Vivendo insieme, siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sul modello perfetto che è la Trinità. La Sacra Famiglia, che è stata un esempio di amore, ci aiuti a vivere sempre meglio i nostri rapporti col prossimo perché, dove regna la carità, Dio è presente.

Chiesa cattolica svizzera

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